Ricetta della Formaggella cremosa

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Oggi c’è sul mercato una vera esplosione di formaggi vegani di ogni genere e qualità. Bisogna dare merito ai tanti che negli ultimi anni hanno proposto sul web i loro esperimenti, dai quali hanno certamente preso spunto le aziende che ora fanno produzione artigianale o industriale.

L’uso delle fermentazioni, come avviene in campo caseario tradizionale, è sempre più apprezzato per le alternative vegetali e certo questa sembra la strada più corretta. Le procedure sono un po’ più laboriose e i tempi più lunghi, ma alla fine il sapore risulta in genere più complesso e interessante.

Va detto che i prezzi di questi prodotti sono spesso molto alti, e la qualità non sempre soddisfacente. Allora, se non vogliamo spendere molto o magari non abbiamo a casa formaggi vegan confezionati e ce ne serve uno da preparare in pochi minuti, possiamo provare qualche ricetta veloce di sicura riuscita.

Iniziamo oggi con un formaggio spalmabile e molto cremoso, da gustare da solo o con verdure e ortaggi in preparazioni fredde o calde.

Ricetta della Formaggella cremosa

Ingredienti

200 g di panna di soia da cucina
180 g di yogurt di soia al naturale, non zuccherato
20 g di amido di mais
1,5 g (1 cucchiaino da caffè) di agar agar in polvere
1 pizzico di aglio in polvere
1 cucchiaio di succo di limone
1 cucchiaino da caffè di sale
4 cucchiai di olio extravergine d’oliva

Procedura

In un pentolino mescolate la panna con metà dello yogurt, l’amido, l’aglio in polvere, l’agar agar, sale e 2 cucchiai d’olio. Portate a sobbollire per 2 minuti, trasferite nel mixer, unite il resto dello yogurt, il succo di limone e altri 2 cucchiai d’olio.

Frullate brevemente, trasferite il composto in uno stampo leggermente unto d’olio e riponete la formaggella in frigo per almeno un’ ora.

Roberto Politi
Progetto Vivere Vegan
30 aprile 2019

Ricetta tratta dal libro: Vegan finger food, di Dora Grieco e Roberto Politi, Terranuova Edizioni, 2016
Immagine soggetta a Copyright – © Terra Nuova Edizioni
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A proposito dell'Autore

Architetto e designer, attivista vegan, appassionato di cucina (@gustovegan) e autore di libri sul tema. Gustare il meglio senza mangiare la vita degli altri.

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