Pulcini: la nostra lettera alla Coop

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Progetto Vivere Vegan scrive alla Coop una lettera aperta in risposta alla loro nuova campagna che promette di “salvare i pulcini”.

Il linguaggio della pubblicità è ormai da anni di pubblico dominio. Sono lontani gli anni 50, quando i primi spot promettevano miracoli e il consumatore si scopriva indifeso davanti a simili annunci. Oggi, per fortuna, siamo tutti un po’ più scafati, ma il linguaggio della pubblicità non è particolarmente cambiato.

E allora ecco qui la recentissima campagna della Coop che annuncia di salvare pulcini maschi in questo modo: “Verranno acquistati pulcini destinati a divenire galline ovaiole per la produzione di uova a marchio solo da fornitori che si sono impegnati a non sopprimere un ugual numero di pulcini maschi che verranno poi allevati fino all’età adulta. Ovvero un pulcino salvato per ogni gallina ovaiola.[…] i pulcini maschi verranno allevati e diventeranno galletti.”
Quindi non solo non ci si pone il problema della terribile breve vita che affrontano le galline ovaiole, non solo non si spiega bene che fine faranno parte di questi pulcini maschi, ma non si specifica neppure che fine faranno i galletti. Chiaramente saranno macellati e poi destinati al mercato della carne.
Morale della favola? Con questa campagna non si salva proprio nessuno, al limite gli si prolunga la vita di qualche mese. E si ha il coraggio di definirsi: “la prima filiera “cruelty free” in Italia.” Certo che ce ne vuole di coraggio.
Abbiamo quindi ritenuto necessario scrivere alla Coop una lettera aperta che riportiamo qui di seguito.

La lettera

Spett.le Coop,

abbiamo visto la vostra ultima pubblicità dedicata ai pulcini maschi nel processo produttivo delle uova, che sembra una risposta alla nostra recente campagna “le uova uccidono i pulcini”.
Immaginiamo che abbiate pensato a una pubblicità che cercasse di rispondere ad una richiesta sempre più importante di prodotti liberi da crudeltà, ma non possiamo non evidenziare l’incongruenza del messaggio che veicola.

Infatti se dal titolo si evidenzia la volontà di “salvate i pulcini”, poi nel testo (in piccolo) spiegate che i pulcini saranno fatti crescere per diventare galletti. Ma non dite che fine faranno i galletti.
Forse per voi è sufficiente non “sprecare” i pulcini uccidendoli appena nati e scegliete di macellarli pochi mesi dopo, quando saranno diventati galletti.
Per gli animali (e per noi che vi scriviamo, ma anche per le tante persone attente alla vita degli animali) cambia davvero poco. Solo qualche settimana di vita in più.

Se volete davvero salvare i pulcini non dovreste ucciderli mai, nemmeno da galletti, perché sono gli stessi individui che dite di voler salvare.
La produzione e il commercio di uova sono strettamente legati allo sfruttamento e alla morte prematura e per macellazione degli animali coinvolti (pulcini o galletti e galline a “fine carriera”).
Sappiamo bene che molte persone ancora non sono informate sui processi produttivi negli allevamenti ed è uno dei nostri compiti, come associazione, quello di fare informazione. Poi ognuno deciderà, rispondendo alla propria etica e coscienza.

Ecco, ci tenevamo a farvi conoscere il nostro pensiero e quello di sempre più persone.
Meglio essere sinceri e non cercare di trarre in inganno potenziali clienti, magari un po’ superficiali. Dalla Coop ci si aspetta trasparenza oltre che attenzione a stare al passo con i tempi.

Grazie per l’attenzione.

Progetto Vivere Vegan

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A proposito dell'Autore

Associazione di volontariato attiva dal 2001, che promuove la cultura vegan come condizione necessaria per eliminare la sofferenza degli animali non umani.

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