A rischio il Parco di San Rossore e i suoi animali: firmiamo la petizione

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Il Parco di San Rossore e gli animali che ci vivono sono a rischio: ci uniamo alla petizione.


Da giorni si parla della nuova base militare che dovrebbe sorgere nel Parco di San Rossore.
In parole povere si tratterebbe di perdere 70 ettari di parco naturalistico per avere una base militare in più.

Crediamo che non sia neppure necessario commentare questa decisione, tanto ci sembra assurda.

Per chi non lo sapesse, da oltre 40 anni, il parco è riserva protetta e sono decine le specie che ci vivono in pace.

Vi facciamo qualche nome per capirisi bene: nel parco sono presenti, tra gli altri, il germano reale, l’airone cenerino, l’airone bianco maggiore, la garzetta, i trampolieri, i gabbiani, le anatre, i cormorani, la poiana, il cavaliere d’Italia, il gruccione, le gallinelle, il picchio verde e rosso, il fratino, il rospo Bufo bufo, la rana, il tritone, la vipera, la carpa, il luccio, la tinca, l’anguilla, il cefalo, il gambero, il daino, il cinghiale, il coniglio selvatico, la volpe e persino il lupo.

E il governo che fa?! Ci vuole mettere una base militare stravolgendo l’equilibrio del parco.
Intanto è attiva una petizione per fermare questo progetto, vi invitiamo a firmarla, la trovate qui:
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A proposito dell'Autore

Associazione di volontariato attiva dal 2001, che promuove la cultura vegan come condizione necessaria per eliminare la sofferenza degli animali non umani.

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