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    Home»RICETTE»MENU' DELLE FESTE»Menù Vegan di Pasqua 2022

    Menù Vegan di Pasqua 2022

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    By Progetto Vivere Vegan on 4 Aprile 2022 MENU' DELLE FESTE, RICETTE

    Come tutti sappiamo un pranzo tradizionale di Pasqua prevede l’agnello (in questo periodo aumentano le uccisioni in modo vertiginoso) e anche le uova, proposte in tante varianti. Ma il nostro menù 100% vegetale sarà una piacevole sorpresa anche per chi non sa rinunciare ai derivati animali. È un menù “buono” in tutti i sensi. Preparatelo in sicurezza perché sarà un successo. Gli agnellini e le galline ovaiole ringraziano.

    🥚 🥚 🥚

    Asparagi con ricotta e salsa alla curcuma e limone
    Chef Roberto Politi

    La primavera ci regala questi splendidi ortaggi, perfetti per un antipasto fresco. La ricotta vegetale può essere molto piacevole, soprattutto se arricchita con un po’ di yogurt e ben si accompagna con le verdure. La salsa fa da vero condimento al piatto.

    GUARDA LA RICETTA

    Asparagi con ricotta e salsa alla curcuma e limone

    Ingredienti per 4 porzioni

    16 asparagi medi

    Per la ricotta
    750 g di latte di soia non zuccherato
    50 g di yogurt di soia
    1 cucchiaino da caffè di sale
    1 cucchiaio d’olio EVO
    6 cucchiai di succo di limone

    Per la salsa
    200 g di panna di soia da cucina
    1 cucchiaino da caffè di curcuma in polvere
    3 cucchiai di succo di limone
    2 cucchiai d’olio EVO
    1 cucchiaino da caffè di sale

    Per il piatto
    Pepe macinato fresco
    Origano

    Procedura

    Pulite e cuocete gli asparagi a vapore e trasferiteli in una ciotola con acqua e ghiaccio.

    Per la ricotta, scaldate il latte in una pentola e quando inizia a fumare togliete dal fuoco, unite il succo di limone e mescolate. Coprite la pentola e lasciate riposare per 20 minuti.

    Con una schiumaiola trasferite la cagliata in un colino e lasciatela drenare per 15 minuti circa, quindi aggiungete il sale, l’olio e lo yogurt e mescolate. Lasciate la ricotta nel colino o mettetela nell’apposita fuscella e fatela drenare in frigo per almeno 4 ore.

    Per la salsa, versate in un pentolino gli ingredienti , mescolate bene e portate a sobbollire per mezzo minuto , mescolando. Lasciate raffreddare.

    Disponete la salsa sul piatto, scolate e salate gli asparagi, disponeteli sulla salsa e appoggiate sopra una “quenelle” di ricotta. Terminate con origano e pepe macinato al momento e un giro d’olio.

    Chef Roberto Politi

    🥚 🥚 🥚

    Gnocchi paglia e fieno con puntarelle e stracciatella di macadamia
    Chef Paola Lazzarini

    Un mix di ingredienti che ci traghettano verso la primavera, ma con quei sapori ancora un po’ importanti che hanno caratterizzato i piatti del periodo invernale. Questi gnocchi paglia e fieno sono una personale rivisitazione del più conosciuto piatto di tagliatelle, con un condimento saporito e fresco di puntarelle e stracciatella autoprodotta. È bello reinterpretare sapori della tradizione eliminando la sofferenza degli altri animali… soprattutto in occasione delle feste e tradizioni culinarie, dove la loro morte è ancora più massiva.

    GUARDA LA RICETTA

    Gnocchi paglia e fieno con puntarelle e stracciatella di macadamia

    Ingredienti per 4 porzioni

    Per gli gnocchi paglia
    40 g di batata cruda
    100 ml brodo
    100 g di farina grano saraceno
    Sale, pepe in polvere, noce moscata, curcuma in polvere

    Per gli gnocchi fieno
    300 g di agretti puliti dalle radici
    160 g di farina di grano saraceno
    1 scalogno.
    Sale, pepe in polvere, cumino indiano in polvere

    Per il condimento
    20 foglie esterne e 20 talli di puntarelle (cicoria catalogna o cicoria asparago)
    2 peperoncini essiccati
    sale
    olio evo

    Per la stracciatella
    250 g di noci di macadamia
    300 ml di acqua
    4 cucchiai di olio evo
    Sale e noce moscata

    Procedura

    Mettete in ammollo in acqua calda le noci di macadamia per un’oretta.
    Pelate la batata e tagliatela a dadini. Scaldate in una padella un filo di olio, unite metà scalogno affettato e rosolate velocemente la batata, aggiungete il brodo (o l’acqua) e coprite. La batata deve diventare morbida ma non troppo. Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare.

    Lavate gli agretti. In padella mettete a scaldare un filo di olio con l’altro mezzo scalogno e aggiungete gli agretti. Insaporiteli per bene e unite un pizzico di sale. Coprite alcuni istanti e prima che inizino a fare acqua, spegnete e mettete in un colino a sgocciolare e raffreddare.

    Quando batata ed agretti saranno freddi, cominciamo a lavorarli per creare gli gnocchi.

    Schiacciate la batata con una forchetta fino a renderla una purea. Unite un pizzico di sale, di pepe, di curcuma e una grattata di noce moscata, lavoriate il composto e unite gradualmente la farina. Dovete ottenere un composto morbido ma non appiccicoso.

    Mettete gli agretti nel mixer e frullate per alcuni istanti. Rovesciate in una ciotola, unite un pizzico di sale, di pepe e di cumino. Unite la farina gradualmente fino ad ottenere un composto morbido e non troppo appiccicoso. Non esagerate oltre con la farina, diversamente gli gnocchi dopo la cottura saranno molto duri.

    Mettete i composti per gli gnocchi in frigorifero e prepariamo il condimento.

    Lavate le foglie esterne e i talli delle puntarelle. Affettate i talli per la lunghezza, ad eccezione di alcuni.
    Portate a bollore una piccola casseruola di acqua e quando bolle tuffate foglie e talli ad ammorbidire alcuni istanti.

    Nel frattempo scaldate un filo di olio in padella, aggiungete lo spicchio di aglio, il peperoncino a pezzetti e poi, non appena pronte, scolate le puntarelle e mettetele ad insaporire in padella. Lasciatele andare alcuni minuti.

    Prendete le noci di macadamia, buttate l’acqua e mettetele in un frullatore potente. Aggiungete 200 ml di acqua, 4 cucchiai di olio, un pizzico di sale e una bella grattuggiata di noce moscata. Frullate finché non diventa un composto morbido ma non liquido. Se necessario aggiungete ulteriori 50 ml circa di acqua. Dovrete ottenere la consistenza di un budino.

    Portate a bollore una casseruola di acqua.

    Riprendete i composti dal frigorifero e, lavorandoli sulla spianatoia separatamente con un pò di farina, create delle palline grandi come un’oliva. Fatele scorrere sull’apposito attrezzo per rigarle oppure usiamo i rebbi della forchetta. Tuffate prima gli gnocchi gialli e non appena a galla recuperateli con il ragno. Stessa cosa con gli gnocchi verdi.

    Non rimane che condirli con le puntarelle, mescolando bene anche con l’aiuto di un filo di olio. Create un piccolo fondo nel piatto con la stracciatella di macadamia, impiattate gli gnocchi e poi schizzate con un po’ di stracciatella.

    Chef Paola Lazzarini

     

     

     

    🥚 🥚 🥚

    Salsiccia arrosto, purea dì cicoria e chips dì polenta.
    Chef Danilo Dispoto

    Per chi non vuole rinunciare ai sapori decisi della carne e per chi, come me, ha deciso di “salvare” gli animali, propongo questa mia versione vegetale della salsiccia, su un letto di purea di cicoria e con polenta croccante per un abbinamento perfetto.

    GUARDA LA RICETTA

    Salsiccia arrosto, purea dì cicoria e chips dì polenta.

    Ingredienti per 4 porzioni

    Per la salsiccia
    500 g granulare dì soia
    25 g funghi secchi
    2 cucchiai salsa dì soia
    1 cucchiaio fumo liquido
    semi dì finocchio
    50 g amido dì mais
    50 g fiocchi dì avena
    pepe
    aglio in polvere
    sale

    Per la purea dì cicoria
    2 mazzi dì cicoria catalana
    4 patate
    2 cucchiai olio dì semi dì girasole
    sale

    Per la polenta
    100 g di farina di mais
    200 ml acqua
    olio extravergine 1 cucchiaio
    sale
    250 ml olio di semi

    Procedura

    Iniziate dalla salsiccia: scaldate in padella il granulare di soia, precedentemente reidratato per 10 minuti in acqua calda, con i funghi e l’amido di mais.

    Versate il composto in un blender; otterrete un’impasto perfetto per le nostre salsicce. Formate i salsicciotti, avvolgendoli a caramella nella carta argentata, ed infornate a 200* per 20 minuti.
    Togliete la carta argentata e passate le salsicce al grill del forno per 10 minuti a potenza massima.

    Pulite la Catalogna, sbollentiamola e mettetela in acqua e ghiaccio.
    Schiacciate le patate precedentemente cotte e, con l’aiuto di un frullatore e l’olio di semi, ottenete dalla cicoria e dalle patate la loro purea.

    Infine cuociete la polenta e fatela raffreddare. Una volta compatta, la tagliate a fettine e friggete.

    Impiattate mettendo sul fondo del piatto la purea e adagiatevi sopra delle rondelle di salsiccia e alcune fette di polenta.

    Chef Danilo Dispoto

     

     

     

    🥚 🥚 🥚

    Formagelle o pardulas sarde
    Chef Michela Onnis

    Questi dolci sono tipicamente pasquali e al nord della Sardegna all’impasto di ricotta o formaggio di primo caglio viene aggiunta anche uva sultanina e prezzemolo. Ho voluto fare una versione più semplice ma non per questo meno gustosa.

    GUARDA LA RICETTA

    Formagelle o pardulas sarde

    Ingedienti per 21/22 pezzi

    Per il ripieno
    250 g ricotta di soia
    40 g maizena
    40 g fecola patate
    40 g zucchero canna bianco
    scorza di limone
    zafferano 1 bustina

    Per la sfoglia
    100 g di semola di grano duro rimacinata
    50 g di farina bigia o farina tipo 2
    50 g di di mais
    30 g di zucchero di canna
    scorza di limone
    pizzico di Sale
    1 cucchiaino di lievito istantaneo per dolci
    80 ml acqua
    5 cucchiai di olio di semi di girasole

    Procedura

    Impastare tutti gli ingredienti per il ripieno e lasciare riposare.
    Impastare tutti gli ingredienti per la sfoglia esterna e lasciare riposare 30 minuti, coperta

    Stendere una sfoglia sottile di 2 mm e coppare con dei coppapasta da 6 cm formando 22 cerchietti di sfoglia.

    Al centro di ogni sfoglia mettere un cucchiaino di ripieno e pizzicare la pasta in maniera da formare una sorta di sole a 6 raggi.

    Cuocere in forno a 180° per 15-20 minuti.

    Sono buoni sia caldi che freddi e si conservano per una decina di giorni. Si possono anche congelare.

    Chef Michela Onnis

     


    Tutte le immagini e i testi sono coperti da copyright

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    Progetto Vivere Vegan

    Associazione di volontariato attiva dal 2001, che promuove la cultura vegan come condizione necessaria per eliminare la sofferenza degli animali non umani.

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